La sua è una riflessione più ampia legata al pericolo che la censura di un libro può rappresentare. Scrive Erri ( gli do del tu, dai): " La dittatura ha bisogno di imporre il silenzio. In ogni dittatura la parola è sospetta e nessuna innocua, perchè per natura è fatta di aria ed alfabeto, non la si può rinchiudere"
Una riflessione che può essere legata anche al mondo dei blog e della nuova forma di informazione che nasce attraverso di essi. Credo che il motivo di una così forte proliferazione dei blog che fanno informazione ( penso a Milano.2.0, al Corriere del Web e molti altri) è la voglia, la necessità di scavalcare dei muri constro cui la passione di scrivere e informare vanno a sbattere continuamente. Parlo ovviemente degli Ordini dei Giornalisti, ma soprattutto di quel sistema che non permette di accedere ai mezzi più importanti dell'informazione.
La gente, i giovani, quelli preparati, tenaci e capaci ( scusate la rima, Severgnini mi picchierebbe con una scarpa...) è stanca. Si salta il muro. Si scrive sui blog. Ci si confronta. La speranza che le cose diventino migliori rimane. La speranza che la meritocrazia sia una regola sopravvive. Intanto scavalchiamo e rubiamo le pere... anche S.Agostino prima di essere Santo e noioso se le fregava!! E ccche cavolo!
2 commenti:
SANTE PAROLE!
A ME SEMBRA CHE NOI BLOGGERS SIAMO UNA SORTA DI "MASSONERIA" DEL TERZO MILLENNIO. ABBIAMO IN MANO UNO STRUMENTO MERAVIGLIOSO PER CONDIVIDERE VERAMENTE LA CONOSCENZA DELLE COSE DEL MONDO, SENZA FILTRI E SOPRATTUTTO SENZA MEDIAZIONE. PERCHE' PROPRIO QEGLI STRUMENTI, COME L'INFORMAZIONE "UFFICIALE" PER ESEMPIO, CHE DOVREBBERO INFORMARE E DIVULGARE CONOSCENZA SONO DIVENTATI ORMAI I PRINCIPALI OSTACOLI AD ESSA.
Grazie del tuo commento Giovanni. Credo ci voglia una maggior consapevolezza, tutte le "rivoluzioni" partono dal basso.
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