Virgolette

  • Molto più spesso sappiamo cosa vogliemo assai più di quanto sappiamo come farlo. V. Kandinskij

26 febbraio 2008

Il bivio...

C'è stata una trasmissione televisiva che si intitolava così. Mi pare di ricordare che fosse presentata da Enrico Ruggeri... non ho la minima idea del perchè lo abbiano messo a presentare, ma ormai per quanto riguarda la tv è di gran lunga meglio non porsi affatto domande.

Torniamo a noi: mi trovo nuovamente davanti ad una scelta anche se in realtà potrei decidere di non scegliere e tentare di fare tutto senza escludere nulla. Vi racconto un po' e magari mi date un consiglio come avete già fatto in passato. Io studio Filosofia, o meglio, Scienza Filosofiche che poi è la stessa medesima cosa, ma essendo il biennio di specializzazione e docendo chiederti più soldi, un motivo per non sentirsi prorpio ladri-ladri lo devono pur trovare no? Ecco, il titolo era il migliore che avevano sottomano.

Insomma, un anno fa circa mi sono "bloccata": ho dato un esame terribile di storia della medicina, con un professore grassissimo e untissimo , dopo di che sono incappata in un esame terrificante nella lunghezza ( 11 libri in tutto) "Teoria e critica della letteratura". Brrr.

Il fatto è che ho iniziato a lavorare per più posti, più giornali e la difficoltà aumentava: mi passava la voglia di rimettermi sui libri quando invece potevo andare in giro a fare dei servizi, o sentire delle conferenza per scrivere dei pezzi. Per farla breve: ora questo maledetto esame scade. Devo darlo, altrimenti mi tocca ristudiarmelo da capo ( in parte l'ho già preparato insomma).

Mancano tre esami alla tesi... non posso mollare quel piccolo posticino da sfigata collaboratrice esterna e retribuita che mi sono riuscita a scavare. Per fare tutte e due devo rinunciare a tutto quello che non è lavoro o studio. Niente uscite, niente passeggiate, niente shopping da 3 ore in libreria, solo studio e lavoro.

Ce la farò?