ESCE IL 20 GENNAIO ‘CASTA STAMPATA’ DI LUIGI BACIALLI. RITRATTO IMPIETOSO DEI GIORNALISTI E DELL’INFORMAZIONE IN ITALIA Padova, 15 gen. - (Adnkronos) - I giornali bastonano laCasta, ma nessuno bastona la Casta stampata, cioè i giornali ei giornalisti. Luigi Bacialli dopo trent’anni di lavoro nelle redazioni di ben sette quotidiani.si è preso l’onere di svelare i vizi e i vezzi, le virtù (poche) e i privilegi di unacategoria professionale che dovrebbe essere il cane da guardiadel potere e che invece, fatte poche eccezioni, persupponenza, incompetenza, superficialità e conflitti d' interessi non ha niente da invidiare alle caste politiche edeconomiche che dovrebbe tenere a bada.
Casta Stampata (Mursia 2008, pagg. 208, euro 17,00) inlibreria dal 20 gennaio è il racconto ironico e amaro di quelche avviene nelle redazioni dei giornali dove, come nel restodel Paese, non mancano i furbi, i lavativi e gli incompetenti. Dall’inviato soprannominato Braccio d’oro che - causasbucciatura a un gomito - si dà malato per due anni, a quelloin cerca di scoop che raccoglie al telefono la clamorosaintervista di un indagato tranne scoprire, una volta pubblicata, che si trattava di uno scherzo; dal critico d’arteche riceve in nero soldi di artisti che dovrebbe recensire, alcronista sportivo che si impunta a scrivere del cotechino peraccaparrarsi il premio per il miglior articolo sugliinsaccati, al neo assunto che pretende di scrivere in primapagina.
Massimo Fini cura l'introduzione: «Abbiamo perso la capacità di essere contro potere nei confronti della classe politica. Nella stragrande maggioranza dei casi ce ne siamo fatti servi. Eabbiamo fatto la fine che tocca, meritatamente a tutti iservi. Non contiamo più nulla».
Cade a pennello all'apertura di Pulizie in redazione... grazie Bacialli. Le faremo sapere se ci piace ...:-)
Casta Stampata (Mursia 2008, pagg. 208, euro 17,00) inlibreria dal 20 gennaio è il racconto ironico e amaro di quelche avviene nelle redazioni dei giornali dove, come nel restodel Paese, non mancano i furbi, i lavativi e gli incompetenti. Dall’inviato soprannominato Braccio d’oro che - causasbucciatura a un gomito - si dà malato per due anni, a quelloin cerca di scoop che raccoglie al telefono la clamorosaintervista di un indagato tranne scoprire, una volta pubblicata, che si trattava di uno scherzo; dal critico d’arteche riceve in nero soldi di artisti che dovrebbe recensire, alcronista sportivo che si impunta a scrivere del cotechino peraccaparrarsi il premio per il miglior articolo sugliinsaccati, al neo assunto che pretende di scrivere in primapagina.
Massimo Fini cura l'introduzione: «Abbiamo perso la capacità di essere contro potere nei confronti della classe politica. Nella stragrande maggioranza dei casi ce ne siamo fatti servi. Eabbiamo fatto la fine che tocca, meritatamente a tutti iservi. Non contiamo più nulla».
Cade a pennello all'apertura di Pulizie in redazione... grazie Bacialli. Le faremo sapere se ci piace ...:-)
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