Virgolette

  • Molto più spesso sappiamo cosa vogliemo assai più di quanto sappiamo come farlo. V. Kandinskij

10 dicembre 2008

Paura di parlare

Ma com'è che le persone hanno tutta questa paura a parlare?
Sono circa tre anni che giro e vago a zonzo per la city facendo interviste volanti ( o programmate) ai "cittadini": quello che vedo è un timore diffuso a metterci la faccia.

Ok, posso comprendere la paura delle ritorsioni nei casi in cui si denunciano situazioni pericolose.

Ci sono persone, per esempio, che abitano davanti ad un campo rom da 26 anni e non hanno tutta questa fretta di mettere il loro nome quando, ormai alla frutta, si sfogano con te che sei andata lì per capire che cose succede. Ti aiutano, ti danno i dati e le informazioni, ti offrono anche la loro finestra per fare delle belle foto, ma il loro nome sul giornale non ce lo vogliono. Ok, capisco.

Il fatto è che anche quando ti faccio una domanda alla fermata di un tram che da 15 giorni è bloccato per un guasto alle linea elettrica, quando tu pendolare aspetti la navetta sostitutiva e arrivi tardi al lavoro, quando sempre tu sali e scendi dalla navetta affogando un 10 cm di acqua e fango post-nevicata-a-Milano, quando avresti il sacrosanto diritto di lamentarti con un servizio pubblico che non va ma che hai pagato lo stesso, e tanto, perchè temi di dire chi sei?

Io credo davvero che ci sia un brutto clima. Tutti temono tutto. "E se poi se la prendono con me?", "e se l'Atm poi mi denuncia per calunnie?" , " E se poi i controllori mi fanno il doppio della multa?". Credo che ci sia un fatto semplice: c'è talmente tanta incertezza in giro e talmente tanta sfiducia nella giustizia che tutti, anche quando non ce ne è il minimo motivo, si sentono ricattabili, sotto tiro. Certo, ci sarà anche una bella componente di genetica vigliaccheria in qualche soggetto, ma non voglio pensare che siano davvero tutti vigliacchi.

( Immagine: Fabio Perla, "Omertà")

1 commento:

gimmi ha detto...

Tutti ricattabili e con la certezza che in caso di "ribellione" al sistema saremmo lasciati soli al nostro triste destino.

P.es. Una volta esisteva il sito www.comitatotreno.it che semplicemente raccontava, elencava, tutti i disservizi di frenitalia, in particolare sulla tratta tra Genova e Ventimiglia.

Ne potete trovare le tracce su
http://web.archive.org/web/20060618105900/http://www.comitatotreno.it/

Adesso non esiste più, prova a immaginarne il motivo, io ho un forte sospetto...